Si celebra il 4 novembre ma si rischia la Prefettura FOTO

TERAMO – Sono state caratterizzate dall’appello del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, a rivedere la paventata ipotesi della chiusura delle prefetture in 23 città italiane le celebrazioni della Festa delle forze armate oggi a Teramo. Il primo cittadino ha ricordato che il taglio dei palazzi di governo equivale ad abbandonare il territorio alle proprie fortune, in un momento in cui lo Stato chiede di fronteggiare e di essere in prima linea, nella questione dell’accoglienza dei migranti: come può percepire un cittadino la presenza dello Stato se questo abbandona i presídi in cui storicamente era insediato – ha detto il sindaco di Teramo». Condotta nei crismi della sobrietà istituzionale, alla presenza delle più alte cariche civili e militari, la celebrazione del 4 novembre è vissuta nel corteo che da piazza Martiri ha raggiunto il monumento ai caduti delle guerre di viale Mazzini con la deposizione della corona d’allora e i discorsi ufficiali alla presenza dei gonfaloni e dei labari delle associazioni combattentistiche. Il prefetto di Teramo, Valter Crudo, e il sindaco di Teramo hanno poi consegnato, su incarico del Ministro della Difesa, la medaglia della Liberazione conferita a coloro che si sono impegnati per affermare i principi di libertà e di indipendenza, sui quali si fondano la Repubblica italiana e la Costituzione nonché riservata ai partigiani, agli ex internati nei lager nazisti ed ai combattenti inquadrati nei Reparti regolari delle Forze armate. La Medaglia commemorativa è stata conferita al teramano Giovanni Capanna ed è stata ritirata dal figlio Enrico. La consegna delle onorificenze di cavaliere della Repubblica hanno anticipato l’esecuzione dell’inno di Mameli da parte degli allievi dell’Istituto musicale Braga a conclusione della cerimonia ufficiale. Questi i nuovi Cavalieri della Repubblica insigniti dal prefetto Valter Crudo:Mauro Bossi, Sovrintendente Capo del Corpo Forestale dello Stato in pensione; Chiara Caselli, Ispettore del lavoro; Marco Di Loreto, Ispettore Capo del Corpo di Polizia Penitenziaria; Carlo Di Marco, Ispettore Capo della Polizia di Stato in pensione; Marco Iuvinale, Direttore Generale Relazioni Internazionali del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia e delle Finanze; Francesco Cosmo Marzullo, Sovrintendente della Polizia di Stato in pensione; Giuseppe Massimo Talamo, Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza dell’Arma dei Carabinieri.